a cura di MASSIMO PRIORI
Il volume, curato dall’indimenticabile Massimo Priori riporta il risultato della sua appassionata ricerca sul Santo da cui il comune di San Bonifacio mutuò il proprio nome. In questo libro si può cogliere tutto l’amore che il nostro grande presidente nutriva per la sua terra.
di CORRADO BUSCEMI
L’ultimo difensore del castello di San Bonifacio, coraggioso giovane condottiero, di fronte al grande esercito messo in campo dal vicario imperiale Ezzelino da Romano, risolse di salvare se stesso e i suoi da un inutile bagno di sangue, cedendo il maniero a Ezzelino suo zio materno. Efficace ricerca di Corrado Buscemi che con questo studio contribuisce a riempire un vuoto di conoscenze su Lodovico di San Bonifacio.
Dieci anni di poesia dialettale (1995 – 2004)
Raccolta dei primi dieci anni di liriche prodotte per il premio di poesia dialettale Conte Milone. Realizzato grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale, il volume riporta per ogni anno le poesie premiate e quelle segnalate.
Rivista di cultura studi e ricerche del territorio di confine tra il Veronese ed il Vicentino.
numero 2
Secondo numero di una rivista che offre la grande opportunità di accogliere studi e lavori riguardanti il nostro territorio e che attende contributi dagli studiosi che desiderino divulgare i propri risultati. Essa può diventare uno straordinario collante culturale per una popolazione che oggi abbisogna più che mai di riscoprire un “sentire comune” per riaffermare la propria appartenenza locale.
La Pieve di Sant’ Abbondio e il Comune di San Bonifacio “Castra e Bastite” del territorio veronese e loro conservazione agli inizi del secolo XV
Questi due scritti furono entrambi pubblicati nel 1948 in ambiti diversi. La loro ristampa anastatica ha oggi il significato di rendere omaggio al Sandri, e nel contempo di offrire a tutti gli appassionati uno strumento di studio diversamente di difficile reperimento.
di DANTE OLIVIERI
E’ una riproduzione anastatica in cinquanta copie, dell’ultima edizione, quella del 1961, attualmente introvabile, della notissima e per gli studiosi fondamentale opera, del nostro illustre concittadino Dante Olivieri. Essa vuole essere un primo tributo da parte dell’ARDS ad un grande specialista di questa materia, in vista di dedicargli una adeguata serie di manifestazioni per valorizzare convenientemente la sua figura.
Rivista di cultura studi e ricerche del territorio di confine tra il Veronese ed il Vicentino.
numero 1
Si tratta di una rivista che si colloca tra le pubblicazioni periodiche di cultura. Essa riguarda un territorio di confine assai ricco di storia e di vicende, ma finora poco analizzato e studiato. La rivista è uno strumento fondamentale per la crescita dell’Associazione che attraverso esso intende assumere quel respiro più ampio, necessario ad una visione più completa e organica del nostro territorio. Nel mese di ottobre del 2003 Flumen Novo è stato presentato presso la prestigiosa ACCADEMIA DI AGRICOLTURA SCIENZE E LETTERE di Verona, suscitando viva approvazione.
di MILONE di SAN BONIFACIO
E’ un libro scritto da Milone di San Bonifacio, padre degli attuali Conti, alcuni anni addietro e da lui fatto stampare in poche copie destinate, come egli disse soprattutto ai suoi figli e nipoti. L’Associazione riconosciuto il valore lo ha proposto ai cittadini nella veste consueta per la festa del 5 giugno.
Conti di Verona da Berengario a Federico II
a cura di GIORGIO CASTEGINI e IRNERIO DE MARCHI
Raccolta in una veste tipografica di pregio, prodotta in pochissimi esemplari numerati dei lavori eseguiti in questi anni dall’Associazione sulla potente famiglia comitale veronese dei San Bonifacio. Arricchita da una cospicua bibliografia che fa il punto delle ricerche sull’argomento.
Conte di Verona nel cuore del Romanico
di GIORGIO CASTEGINI e IRNERIO DE MARCHI
Figura enigmatica, forse perché poco conosciuta, ma d’importanza centrale nel panorama politico del XII secolo e non solo nel veronese, ma anche in un ambito assai vasto visto che per alcuni anni detenne il grande patrimonio dell’eredità matildica. A fianco di questo personaggio il fiorire dello stile romanico veronese, uno sviluppo cui Alberto probabilmente non fu estraneo.